Confcooperative Puglia e le relative Federazioni di settore (Federsolidarietà e Federazione Sanità) esprimono vivo apprezzamento per la tempestiva presa di posizione della Presidente del Consiglio Regionale Avv. Loredana Capone e della Consigliera Dott.ssa Lucia Parchitelli attraverso la mozione del 9 settembre che, se approvata dal Consiglio Regionale stesso, impegnerebbe la Giunta Regionale ad assumere iniziative concrete a sostegno della Cooperazione Sociale Regionale. Ritengono tale mozione un primo significativo esito della assemblea congiunta tenutasi lo scorso 5 settembre che ha interessato le Cooperative Sociali aderenti a Confcooperative-Federsolidarietà, Legacoop e AGCI.
Richiamano l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica sulle cooperative sociali che stanno affrontando una fase critica caratterizzata da una significativa riduzione delle risorse destinate alle politiche sociali e da un contestuale aumento dei costi operativi. Infatti i fondi destinati al sociale dalle politiche nazionali rimangono sostanzialmente invariati o subiscono tagli rilevanti, a cominciare da quelli destinati agli Enti Locali che sono in prima linea nell’affrontare le emergenze sociali.
Parallelamente ai tagli alla spesa pubblica, le cooperative sociali si trovano ad affrontare un aumento strutturale dei costi. L’inflazione ha un impatto diretto sulla gestione dei servizi, facendo lievitare i costi energetici, le forniture e le spese di gestione delle strutture residenziali e dei servizi domiciliari. A questo si aggiunge il rinnovo del CCNL delle cooperative sociali, che introduce una serie di aumenti retributivi e tutele migliorative per i lavoratori del settore quanto mai necessari per garantire attrattività al comparto. Si tratta di Cooperatrici e Cooperatori e lavoratrici e lavoratori che svolgono servizi di cura e di assistenza estremamente delicati e che meritano un pieno riconoscimento dell’impegno profuso nei servizi e nelle strutture.
Purtroppo allo stato attuale molti contratti e molte tariffe non consentono di far fronte agli aumenti dei costi registrati negli ultimi anni e si rendono necessarie politiche nazionali e regionali capaci di farsi carico delle criticità emergenti. Fino ad oggi le cooperative sociali, con enormi sacrifici, hanno sostenuto direttamente questi incrementi, ma questi squilibri economici divenuti ormai strutturali stanno mettendo a rischio la continuità di numerosi servizi essenziali, tra cui assistenza domiciliare, residenze per anziani e persone con disabilità, servizi educativi e centri diurni: in parole povere, i servizi che qualificano l’attività politica poiché mirati alla tutela delle persone fragili. In assenza di politiche coraggiose e lungimiranti, è facile prevedere un futuro che vedrà la scomparsa di molte cooperative sociali, la perdita di migliaia di posti di lavoro (ad oggi sono circa 25 mila le persone occupate in Puglia) e l’affermarsi di servizi di pessima qualità e basati sullo sfruttamento delle lavoratrici e dei lavoratori.
Alla luce di tali considerazioni, Confcooperative considera l’iniziativa della Presidente Capone e della Consigliera Parchitelli un primo passo volto a prendere piena coscienza della crisi in atto e a far fronte comune per la soluzione dei problemi sul tavolo. Auspica che tale iniziativa sia opportunamente supportata e integrata da tutte le forze politiche e istituzionali che hanno a cuore il futuro del welfare della nostra Regione.